Parco Nazionale del Pollino


Il Parco Nazionale del Pollino è uno scrigno ricco di tesori naturalistici e culturali. Visitatelo con noi!

Parchi Nazionali

Germani Reali
Germani Reali
“La natura non è un posto da visitare, è casa” – Gary Snyder, poeta.

Colle Impiso

escursioni pollino
escursioni pollino
Colle Impiso (1578 m slm) è il punto di partenza dei miei percorsi per raggiungere le vette del Monte Pollino e il Pollinello, Serra del Prete, Serra Dolcedorme, Serra delle Ciavole e Serra di Crispo oltre chiaramente i Piani di Pollino e Colle Gaudolino. Se devo accompagnarvi a vedere i Pini Loricato più maestosi questo è il posto dove incontrarci per cominciare l’escursione. Se salite da San Severino Lucano e Viggianello incontrate prima Piano Visitone dove si trova una fontana... Continua a leggere

Rotonda, un paese del Pollino da visitare.

Rotonda
Visita guidata con Giuseppe Cosenza al centro storico di Rotonda, uno dei paesi più belli del Parco Nazionale del Pollino. Vicoli di pietra Il paese Partendo dalla piazza centrale vi accompagno per una bella passeggiata tra i vicoli con la pavimentazione in pietra, che attraversando il centro storico portano alla cima della collina rocciosa su cui è poggiato il paese. Sono i vicoli dove ho vissuto la mia infanzia. Questa roccia, di buona qualità, è stata molto utilizzata in passato... Continua a leggere

Bosco Difesa

Bosco Difesa
Bosco Difesa nel Parco Nazionale del Pollino è una località, a circa 800 m di quota, che si estende tra i comuni di Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore, caratterizzato dalla presenza di un meraviglioso bosco di Cerro (Quercus cerris) una quercia con esemplari imponenti e colonnari. L’area è organizzata con servizi di ristorazione, bar, area picnic, barbecue, acqua sorgiva, campo da calcio, calcetto e tennis, parco giochi per bambini, ideale per trascorrere un weekend lontano da mete chiassose e al... Continua a leggere

Piano Ruggio e il Belvedere del Malvento

Piano Ruggio
Piano Ruggio
Piano Ruggio è un grande altopiano a quota tra i 1500 circondato da vette importatanti: Timpa della Capanna, Timpone di Viggianello, Coppola di Paola (m.1919), Monte Grattaculo e la maestosa Serra del Prete (m. 2180) terza cima più alta del Massiccio del Pollino. Qui ho fatto la mia prima esperienza di avventura in natura. In assoluto è la località più visitata del Parco Nazionale del Pollino. Per me è un passaggio obbligato per raggiungere Colle Impiso da dove partono le... Continua a leggere

Pino Loricato

Patriarca
Si tratta di “fossile vivente” da un punto di vista evolutivo. Il nucleo presente in Italia, unicamente nel Parco Nazionale del Pollino,

Faggete vetuste

Faggeta
Faggeta
Estese foreste di Faggio (Fagus sylvatica) dominano il Pollino tra i 1100 e i 2000 m slm,

Lince

lince
lince
La presenza della Lince nel Pollino (Linx linx) così come nell’Appennino è avvolta da un aurea di mistero o oggetto di aspre discussioni.

Scoiattolo meridionale

Scoiattolo meridionale
Nel Parco Nazionale del Pollino vive una popolazione di Scoiattolo nero che per lungo tempo è stata considerata sottospecie di quello rosso

Il Cammino del Lupo

impronta di lupo
impronta di lupo
Aver scelto lo stesso percorso scelto dai lupi è già una grande emozione

La Lontra, Sirena dei fiumi

Lontra
In pochi e pulitissimi fiumi del Sud Italia vive questo bellissimo e simpaticissimo animale,

Centri Storici

Senise il Castello
I centri storici dell’area del Pollino sono ricchi di opere poco conosciute e nascoste. La sedimentazione storica greca, latina e di numerosi altri popoli hanno lasciato piccole tracce nei dialetti, nelle tradizioni, nell’arte e nell’architettura. Una buona guida vi aiuterà a scoprirli. I miei percorsi li trovate descritti sulla pagina escursioni www.viaggiarenelpollino.it Se avete bisogno di una guida per escursioni adatte a adulti e bambini: Telefono 347.26.31.462 oppure a guida@viaggiarenelpollino.it

Abete bianco

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L’Abete bianco (Abies alba) vive, misto al faggio, 

Tradizioni

Tradizioni
Tradizioni
Ogni comunità ha le sue tradizioni, la sua cultura, il suo dialetto e addirittura la sua lingua e la sua religione.

Salamandrina dagli occhiali

Salamandrina dagli occhiali
Salamandrina dagli occhiali
Tra gli anfibi ricordiamo la Salamandra Pezzata, il Tritone crestato, l’Ululone dal Ventre Giallo

Rapaci

Albanella reale
Albanella reale
Affascinanti sono gli avvoltoi: nell’area orientale del Parco nidifica la specie più piccola,

Querce caducifoglie

Ghianda di cerro
Ghianda di cerro
Comuni sono i boschi di Cerro (Quercus cerris) e di Roverella (Quercus pubescens)

Aceri

Acero Gigante
Gli Aceri sono gli alberi che in autunno contribuiscono maggiormente a colorare

Capriolo

Capriolo
Capriolo
Il Capriolo appenninico (Capreolus capreolus), presente nel versante calabrese, si sta diffondendo in modo esponenziale nel versante Lucano del Parco, ripopolando i suoi antichi territori. Capriolo Foto per gentile concessione di Alfredo Vilmer Sabino

Leccio

Lecceta
Lecceta
Il Leccio (Quercus ilex) , quercia sempreverde,  forma boschi dal livello del mare fino a quote di 1000 m. In alcuni ambienti molto assolati e aridi sale di quota fino a superare i 1500, creando situazioni anomale di inversone vegetazionale con specie più montane come il faggio e altre specie.

Agrifoglio

Agrifoglio
Agrifoglio
L’Agrifoglio (Ilex aquifolium) è diffuso un po’ ovunque

La Fauna

Polixena
Nell’antichità Gli antichi abitanti della Grotta del Romito ci ricordano, con il graffito, la presenza del Bue selvatico o Uro 12.000 anni fa; viaggiatori nel Pollino del XXI e dei primi del XX secolo descrivono cacce al Cervo (reintrodotto nel2003) e all’Orso e addirittura citano la presenza della Lince. I toponimi Timpa dell’Orso, Orsomarso, Monte Cerviero sembrano confermare ciò che narrano tali autori, così come il dipinto della visione della Madonna delle Armi, a Cerchiara di Calabria, raffigurante anche due... Continua a leggere

Piviere tortolino

Piviere Tortolino
Piviere Tortolino
Eccezionale avvistamento di una specie diffusa come nidificante in Italia solo sui rilievi più alti dell’Appennino Centrale.

Fossili

Scheletri fossili
Scheletri fossili
Le antichissime Rudiste (conchiglie marine)  vecchie oltre 100 milioni di anni,  l’Istioforide del Monte Alpi, un pesce lungo 2 metri, vissuto almeno 30 milioni di anni fa, i più recenti Vertebrati della Valle del Mercure (Elefanti, Ippotami, Rinoceronti) di appena 400.000 anni fa e, infine, i nostri antenati della Grotta del Romito che andavano a caccia di buoi selvatici 12.000 anni fa. Queste le principali emergenze fossili del Pollino… poi si passa alla storia ed è un altro capitolo

Fiumi

Escursioni sul fiume Lao
Escursioni sul fiume Lao
Il Sinni, il Mercure-Lao, il Coscile sono i più grandi dei numerosi corsi d’acqua che scorrono raccogliendo le acque del Parco Nazionale del Pollino. In generale da piccoli torrenti di montagna si trasformano in fiumare impetuose, percorrendo prima valli e gole profonde come il Raganello e il Lao. Quando la vegetazione rigogliosa, con pioppi, salici, ontani, felci, muschi, coprono le loro sponde ricordano paesaggi tropicali. Il Merlo acquaiolo, il Martin pescatore, aironi, cormorani, la Lontra, la Salamandrina dagli occhiali, la... Continua a leggere

Vette oltre i 2000 metri

Massiccio innevato
Massiccio innevato
Le vette più alte del Massiccio del Pollino sono la Serra Dolcedorme (m 2267), il Monte Pollino (m 2248), la  Serra del Prete (m 2180), la Serra delle Ciavole (m 2130), la Serra di Crispo (m 2083).

Vipera

Vipera
Vipera
Nel Pollino la Vipera è presente con la sottospecie dell’Hugyi (Vipera aspis hugyi).

La Flora

Narciso: elogio della bellezza
Narciso: elogio della bellezza
La Serra Dolcedorme (la quota più alta 2267 m.), dista circa 36 km dal Mar Tirreno e appena 25 km dal Mar Ionio; questa vicinanza al mare influenza notevolmente il clima del Massiccio. La latitudine colloca il Pollino in un contesto climatico mediterraneo (umido e piovoso d’inverno, caldo e secco d’estate), ma alle medio-alte quote (sopra i 1500 m) il clima presenta caratteri temperato-oceanici (con frequenti acquazzoni estivi e inverni nevosi). Per incontrare rilievi di pari altezza e natura rocciosa,... Continua a leggere

Prodotti tipici

Melanzana rossa di Rotonda DOP
La Melanzana Rossa di Rotonda (Solanum aethiopicum), coltivata esclusivamente a Rotonda (PZ) rappresenta l’eccellenza dei prodotti tipici del Pollino. Tutelata come DOP è possibile comprarla fresca dai primi di agosto fino a tutto settembre e sott’olio tutto l’anno. Come ortaggi ricordiamo anche i Peperoni di senise IGP, il Fagiolo Bianco di Rotonda DOP, i formaggi, i salami ed una ricca e interessante varietà di paste fatte in casa.